Berlusconi conferma Mihajlovic, ma lo ‘punge’ sull’aspetto tattico

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Quattro mesi di Milan ma ancora tanti dubbi sulla sua gestione; Sinisa Mihajlovic in questo momento indossa una proverbiale coperta corta, visto che da un lato viene confermato e apprezzato mentre dall’altro si ritrova spesso nel mezzo di polemiche o critiche più o meno sottili. Il tecnico serbo è stato preso di mira dal patron Silvio Berlusconi durante una serata a Palazzo Grazioli, in una cornice assolutamente politica.

 

Ai suoi conoscenti e colleghi il Cavaliere, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, avrebbe confidato di stimare molto Sinisa, di averlo scelto per il carattere e la capacità di gestire qualsiasi spogliatoio. In questo punto Mihajlovic eccelle, visto che dalle parti di Milanello viene considerato un sergente di ferro, capace di far rigare dritto ogni componente della sua rosa. Caratterialmente impeccabile dunque, ma dal punto di vista tattico qualcosa è ancora insufficiente.

 

Mihajlovic non ha ancora dato un gioco ne’ un’identità al Milan, scegliendo il modulo 4-3-1-2 poco adeguato agli uomini a disposizione; il serbo cambierà, anche perché Berlusconi, grande esperto ed ammiratore della tattica, glielo ha quasi imposto. Il presidente già nell’annata scorsa, con Pippo Inzaghi in panchina, ha mostrato di poter interferire spesso e volentieri, entrare nello spogliatoio e mostrare come si carica davvero una squadra. Per non dover intervenire anche quest’anno, Mihajlovic dovrà cominciare a fare punti e consegnare un gioco di buon livello, da subito.

 

Redazione MilanLive.it

 

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