Preziosi: “Io, Galliani e Lotito capi del calcio italiano? E’ ridicolo”

Enrico Preziosi (Getty Images)
Enrico Preziosi (Getty Images)

Enrico Preziosi non ci sta: il patron del Genoa è sotto accusa, indicato come uno dei poteri forti ed oscuri del calcio italiano in materia di spartizione dei diritti TV assieme ad Adriano Galliani del Milan e Claudio Lotito della Lazio. Il dirigente genoano come riporta Calcioefinanza.it non è affatto d’accordo con questa nomea.

 

Preziosi ha provato a discolparsi in questo modo, spiegando i suoi recenti traffici finanziari: “Il paradosso è che, mentre c’è chi i soldi li porta all’estero, io dall’estero li ho portati in Italia. Non era un mistero che il Genoa fosse in difficoltà economica. Ho trovato una finanziaria che mi ha fatto un prestito, l’ho preso e ho ringraziato pure. Avevo chiesto il 3 e mezzo come tasso di interesse, ci siamo accordati per il 5. Quindici milioni in tre tranche da restituire il 30 giugno 2016. Un accordo di 22 pagine, dettagliatissimo. Perché nessuno ti presta una cifra del genere senza garanzie. La Covisoc ha preteso che fossi io e non un terzo a mettere i soldi nel Genoa e poi mi accusa di ostacolo alla vigilanza. Roba da manicomio. Sono amareggiato, stanco.”

 

Secondo il patron ligure il suo club sarebbe solo un traino per arrivare a smascherare illeciti più imponenti: “Siamo una piccola società che però viene usata per arrivare a colpire più in alto. Sappiamo tutti che c’è stata una guerra tra Mediaset e Sky per i diritti televisivi, ma solo Dio sa cosa centri il Genoa. E la cosa più ridicola è che a comandare sono Lotito, Galliani ed il sottoscritto. L’accordo l’hanno firmato anche Juve e Roma perché gli conveniva”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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