Ancelotti: “Il Milan risolverà i suoi problemi. Bacca mi ricorda Inzaghi”

Carlo Ancelotti (Getty Images)
Carlo Ancelotti (Getty Images)

Intervista esclusiva di Milan Channel a Carlo Ancelotti, l’ex tecnico rossonero attualmente fermo che Adriano Galliani aveva provato a convincere per un ritorno clamoroso a giugno scorso. L’uomo di Reggiolo ha commentato il momento attuale dei rossoneri e la gara contro il Torino, partendo da alcuni amarcord personali: “Ricordo bene quel Torino-Milan in cui riuscii a pareggiare giocando sulla fascia, non era il mio ruolo ma mi aiutò a segnare qualche gol in più. Poi nel 2001 quando dissi di no al Parma e mi accasai al Milan, fu una grande occasione quando chiamò Galliani, mi dispiacque per Tanzi ma capì la mia scelta“.

 

Sul Milan di oggi invece Ancelotti non ha dubbi, ha problemi seri ma saprà risollevarsi: “La squadra ha dei problemi che deve risolvere. Bisogna trovare un identità ben preciso. I giocatori arrivati sono di ottimo livello. Ha preso un attaccante che in Spagna ha fatto molto bene e di grande qualità come Bacca. Luiz Adriano anche. Ha preso giovani importanti come Romagnoli e Bertolacci. Aspettiamo un attimo prima di giudicare. Il tempo è l’unica cosa che mette apposto le cose. Bacca interessava a tante squadre e al Siviglia ha fatto bene. E’ un attaccante molto pericoloso e mi piace molto. Assomiglia a Pippo Inzaghi. E’ molto bravo ad attaccare la profondità, i movimenti alle spalle della difesa, certo che interessava anche al Madrid. Bisogna guardare avanti, ma non guardare indietro.

 

Infine un ultimo ricordo sulla trattativa sfumata in estate con il Milan stesso: “Quest’estate c’è stato un pressing di Galliani, ma in cuor mio sapevo di dover star fermo. Avevo bisogno di operarmi e di star fermo due-tre mesi. Non volevo tornare al Milan in non perfette condizioni. Poi ho pensato molte volte che se vado via dal Real, mi fermo. Erano 20 anni che battagliavo molto, soprattutto i due anni a Madrid. Galliani ha capito la situazione. Dire di no al Milan mi ha fatto soffrire ed ero dispiaciuto. Mi sarebbe piaciuto tornare, ma c’erano cose oggettive in ballo da tenere conto in questa situazione. Non ho preso in giro nessuno”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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