L’operato di Adriano Galliani in questi giorni è finito nel mirino della critica, soprattutto dei tifosi, visto che il Milan non sta ottenendo i risultati sperati e che gli acquisti effettuati a suon di milioni nel corso dell’estate stanno rendendo sotto le aspettative. All’amministratore delegato viene imputato il fatto di non essere stato in grado di costruire una squadra competitiva neppure quando Silvio Berlusconi ha deciso di tornare ad investire. Se negli anni passati la giustificazione degli scarsi fondi a disposizione poteva reggere, adesso è normale che vengano lanciate accuse nei suoi confronti.
Da Casa Milan, però, arriva la replica a queste critiche: «Degli undici in campo con il Napoli 8 sono stati convocati nelle nazionali – si legge sul Corriere della Sera -. Senza contare che pure Romagnoli, Calabria e Honda sono impegnati con le proprie rappresentative. Si vede che anche i ct sono rimbambiti…». La presenza di diversi giocatori del Milan in nazionale viene vista come una testimonianza del fatto che non è tutto da buttare, ma ci sembra un po’ povera questa replica. Le nazionali sono un capitolo a parte e sarebbe anche ora che in dirigenza qualcuno si assumesse le proprie responsabilità quando sbaglia. Invece…
Redazione MilanLive.it
