Ormai la parola esonero è entrata di diritto nuovamente nel vocabolario attuale di casa Milan; dopo l’allontanamento di Max Allegri a gennaio 2014, quello di Clarence Seedorf sei mesi dopo e l’ultimo flop Pippo Inzaghi a giugno scorso, anche Sinisa Mihajlovic, quarto allenatore rossonero nel giro di un anno e mezzo, rischia di essere allontanato dalla panchina dei Diavoli, nonostante i tre tecnici ancora a libro paga di Berlusconi e soci.
Secondo l’edizione odierna di QS la permanenza di Mihajlovic è praticamente a tempo: il tecnico serbo dopo lo 0-4 subito da un Napoli inarrestabile in casa avrebbe a disposizione un mese di tempo, quindi 4-5 incontri di campionato, per ottenere fiducia e stabilità sulla propria panchina. Ieri Adriano Galliani ha passato tutto il pomeriggio nella sede di Casa Milan ragionando sulle prossime mosse, propendendo alla fine per non toccare assolutamente Mihajlovic.
Una salvezza come detto solo temporanea, visto che già dalla prossima partita contro il Torino in trasferta, datata 17 ottobre, il suo Milan dovrà dimostrare di poter migliorare e lasciarsi alle spalle il momento di crisi. In società si aspettano vari cambiamenti, dal punto di vista tattico e dell’impatto psicologico agli appuntamenti di campionato. Un mese dunque che metterà Mihajlovic di fronte ad un bivio fondamentale: restare in sella o svuotare l’armadietto di Milanello.
Redazione MilanLive.it