Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, nel suo blog Insider ha riportato l’intervista fatta ad banker ben introdotto negli ambienti finanziari thailandesi e tra i ricchi di Bangkok per fare un po’ di chiarezza su Mr. Bee Taechaubol e sulla trattativa che sta conducendo per cercare di acquistare il 48% del Milan da Fininvest. Questo personaggio non ha voluto rendere noto il proprio nome però e ciò non aiuta certo a renderlo credibile al 100%. Ha esordito affermando che l’uomo d’affari asiatico con cui Silvio Berlusconi sta avendo a che fare da mesi è “un bluff”
Perché afferma che Mr Bee e’ un bluff?
“Perché sta provando a vincere la partita senza aver mostrato le sue carte. La sta conducendo bene finora. Lui non ha soldi suoi, si’ e’ benestante ma nel senso di qualche milione di euro. Ma non ha nemmeno una piccola parte dei 480 milioni necessari. Li sta provando a raccogliere, sta avendo difficoltà, ma potrebbe alla fine anche riuscirci, visto che sta conducendo bene la sua partita. In ogni caso e’ riuscito nel suo obiettivo, cioè farsi una grande pubblicità”.
Perché dice che vuole farsi pubblicità?
“E’ un giovane rampante, senza tanti soldi ma con molte idee, che ha ben chiare. Per capire la sua mentalità dovreste vivere qui in Thailandia. Questo Paese e’ come la vostra Italia negli anni Cinquanta. Ci sono tanti nuovi ricchi, gente che diventa benestante e vuole notorietà, vuole essere al centro dei gossip e vedere le proprie foto su riviste come Hello. Ci sono ragazzi o ragazze di 20 anni che girano in Ferrari e Lamborghini oppure con Rolls Royce da 600mila euro. Sono i nuovi ricchi, in un Paese che mediamente e’ ancora povero. Oggi per fare un esempio su tutti i giornali qui c’era la foto di Bee, quello che voleva lui.”
Chi sono i nuovi ricchi a Bangkok?
“Sono i Cino-thailandesi o gli indiani-thailandesi. Due etnie diverse. Mr. Bee appartiene al primo filone. Vengono visti con un po’ di diffidenza dalle storiche famiglie imprenditoriali thailandesi, che invece vogliono l’anonimato e non compaiono mai. I veri ricchi come Singha o Chang Bear quasi nemmeno si conoscono. Quanti in Italia sanno che la Rinascente e’ thailandese? O negli Stati Uniti quanti sanno di persone come i Ying che hanno comprato Dean De Luca per gioco per 250 milioni e stanno ora costruendo il palazzo più alto della Thailandia di 320 metri? I veri ricchi thailandesi non si mettono in mostra.”
Veniamo all’operazione sul Milan. Che si dice a Bangkok?
“Qui negli ambienti finanziari sono ben chiari i piani di Bee. Sta provando a mettere assieme una cordata di dieci soggetti, investitori privati e fondi. Tutti cinesi”.
Come mai ha avuto fiducia da Berlusconi?
“Nella scorsa estate ha dato garanzia di 150 milioni sui quasi 500 promessi. Da li Berlusconi gli ha dato fiducia per riuscire a raccogliere il resto”.
Come mai non ci e’ ancora riuscito?
“Ha influito soprattutto la svalutazione del renmimbi e il crollo delle Borse cinesi. Alcuni investitori hanno esitato”.
In Italia su alcuni giornali si fanno supposizioni che siano soldi di Berlusconi che rientrano oppure siano altri capitali di provenienza dubbia.
“Qui a Bangkok si sa che non sono soldi di Berlusconi. Non ha senso per Berlusconi far rientrare in questo modo soldi che potrebbe avere a Singapore o Hong Kong”.
Cosa si dice della proroga concessa a Bee
“Mr Bee ha tempo circa due mesi, fino al 30 novembre, per trovare i quasi 350 milioni restanti. Ci sta provando con qualche grande fondo cinese”.
Ci riuscirà?
“Potrebbe riuscirci. Il suo e’ un bluff, ma può riuscirci con un po’ di fortuna”.
Ma che senso ha acquistare una minoranza per quasi 500 milioni?
“Nell’accordo, almeno cosi’ si dice qui a Bangkok, c’e’ un’opzione per salire al controllo nel giro di 3 anni”…
Redazione MilanLive.it