Alla vigilia di Milan-Napoli consueta conferenza stampa per mister Sinisa-Mihajlovic, che ha esordito parlando subito di Maurizio Sarri e della squadra partenopea: “Sarri è un allenatore che stimo molto, sta facendo e farà ancora meglio. e’ sempre un piacere trovarlo, sappiamo che è una squadra molto organizzata, con uno dei reparti d’attacco migliori d’Europa. Anche loro hanno i loro punti deboli. Sarà una bella partita dove entrambe giocheranno per vincere“.
Il serbo spiega i motivi per i quali la sua squadra non ottiene i risultati sperati in questo momento: “Le prestazioni diverse nei tempi della stessa partita è soprattutto una cosa psicologica, se fosse un problema fisico non faremmo meglio nel secondo tempo rispetto al primo. Non basta avere la maglietta del Milan per vincere le partite, dobbiamo meritarlo sul campo. Se non corriamo e non mettiamo in campo la stessa cattiveria degli avversari non puoi vincere. Se giochiamo come sappiamo e giochiamo da Milan possiamo vincere con tutti“.
L’allenatore rossonero fa riferimento al k.o. contro il Genoa e si aspetta una reazione importante contro il Napoli domani sera a San Siro: “Genova era importante per darci continuità di risultati e di prestazioni. Non l’abbiamo fatto e domani abbiamo la possibilità di rifarci. Ci sono partite che possono cambiare una stagione e domani può essere una di queste. Loro stanno bene, spero che affrontare attaccanti come Higuain sia uno stimolo in più per i difensori.”
Mihajlovic ha affrontato anche il tema delle espulsioni avute in questo avvio di campionato: “A Genova la prima ammonizione di Romagnoli non era neanche fallo. Avrà pensato ad una reazione alla gomitata di Pavoletti, ci può stare. Avere però tanti giocatori ammoniti dopo così poco ti condiziona la partita e le scelte. Anche il fallo di Ely a Firenze era arrivato molto presto, dopo sei minuti. Poi magari Balotelli subisce un colpo duro da dietro e non succede niente.”
Per quanto riguarda gli aspetti tattici ha spiegato come è stata preparata la sfida: “Abbiamo visto e preparato le nostre uscite dal pressing. Loro possono fare pressing come vogliono, ma se facciamo le cose bene, come abbiamo preparato, faremo bene. Abbiamo lavorato sia sulla fase di possesso che su quella di non possesso. I ragazzi sanno bene cosa devono fare“.
Per quanto riguarda Mario Balotelli, Carlos Bacca e Luiz Adriano queste sono state le sue parole: “Balotelli vediamo anche oggi come sta, ha fatto lavoro differenziato, abbiamo ancora un giorno e mezzo. Per come sta adesso può venire in panchina. Da Luiz Adriano e Bacca mi aspetto qualcosina di più, da quel punto di vista ancora non sono contento, come peso e personalità. Poi è vero che fin’ora hanno fatto bene, ma mi aspetto ancora di più. Tutti sono importanti e nessuno è indispensabile: degli attaccanti due giocheranno e uno starà in panchina. Con i giocatori che abbiamo possiamo sempre cambiare anche a gara in corso il modulo. Sono soluzioni possibili che proviamo anche in allenamento“.
Mihajlovic ha confermato che la possibilità di andare al Napoli c’è stata nel corso dell’ultima estate ed ha voluto ringraziare la società partenopea per aver pensato a lui: “Ringrazio il presidente De Laurentiis che voleva portarmi a Napoli, c’è stato un interessamento da entrambe le parti. Napoli rimane una piazza importantissima, lo ringrazierò sempre per la stima e la fiducia che mi ha dimostrato“.
Il mister ha commentato poi il ritorno a Milanello di Kevin-Prince Boateng: “E’ venuto qua, vediamo come si comporta, come si allena, come sta, poi a gennaio si decide“.
Per quanto riguarda i rapporti con la società è molto chiaro nel parlarne ai giornalisti: “Sono sempre me stesso a prescindere da chi incontro. Con il Presidente Berlusconi ho avuto sempre un buon rapporto, con un confronto costruttivo senza problemi. Mi ha fatto piacere andare alla sua festa di compleanno. E’ un rapporto normale tra due persone che hanno una stima reciproca. Lui e il dottor Galliani fino ad oggi si sono sempre comportati bene e quando perdiamo mi dispiace più per loro che per me. Mi sento in debito con loro. Io cerco sempre di pareggiare i conti e spero che a fine anno li pareggerò. La squadra è fatta di ragazzi intelligenti. Si può sbagliare, ma bisogna imparare dagli errori.”
Infine Mihajlovic ha parlato di Keisuke Honda: “Domani non giocherà perché ha avuto la febbre per 3 giorni. Che samurai è (ride)?”.
Fonte: acmilan.com