Talento, qualità, leadership e senso del gol. Le caratteristiche di Carlos Bacca e di Gonzalo Higuain appaiono sulla carta molto simili, in un duello che si rinnoverà domenica sera a San Siro, in una notte che fra l’altro potrebbe dire molto sull’andamento in campionato di entrambe le compagini. Da una parte il velocissimo colombiano, alla prima stagione italiana, dall’altra il rinomato numero 9 argentino, ormai punto fermo della squadra partenopea e già idolo dei tifosi.
Il quotidiano Tuttosport nella sua edizione odierna traccia un parallelo tra questi due centravanti, dalle qualità piuttosto simili ma dalla storia completamente diversa. Un predestinato Higuain, che già a 19 anni era considerato nel River Plate come una sorta di nuovo fenomeno di casa, tanto da far gola ai più grandi club internazionali. Se lo accaparrò nel 2007 il Real Madrid per circa 13 milioni di euro, strappandolo tra l’altro proprio al Milan che con Ariedo Braida in testa lo considerava il giusto erede di Andriy Shevchenko per l’attacco del futuro.
Più fatica e lavoro duro per Bacca, talento purissimo ma riconosciuto solo dopo l’arrivo in Belgio; in patria aveva militato in piccole squadre, dal Barranquilla al Junior, senza essere notato dai top club. Nel Club Bruges è esploso letteralmente ed a Siviglia ha ottenuto fama e maturità necessaria per essere considerato un centravanti affidabile. Il Milan è convinto di avere in casa un nuovo leader offensivo e bomber senza limiti. Dovrà dimostrarlo cercando di far apparire il collega Higuain un avversario qualsiasi già nel match di domani.
Redazione MilanLive.it
