I tempi della telenovela riguardante le quote Milan si sono allungati ulteriormente, ma il pessimismo di Fininvest riguardo le ultime mosse del broker Bee Taechaubol sembra essersi placato dopo il lungo summit di mercoledì scorso in quel di Arcore. C’è qualche speranza in più che entro il 2015 si concluda finalmente questa faticosa trattativa, che ha bisogno di tempi tecnici enormi come ogni situazione finanziaria internazionale possa richiedere.
Secondo la Gazzetta dello Sport, Mr. Bee è tornato già ieri in patria, a Bangkok, e dopo un breve festeggiamento per il compleanno della moglie Susie, si è messo al lavoro in maniera serrata e proficua. Contatti immediati con il primo partner della sua cordata, ovvero la Citic Bank, colosso finanziario cinese che sta appoggiando in prima persona i negoziati di Bee con il Milan. Come ammesso durante l’incontro di due giorni fa, l’uomo d’affari dovrà trovare un equilibrio tra i vari investitori della sua cordata.
C’è da segnalare il possibile ingresso di un potente imprenditore cinese sponsorizzato proprio da Citic, un uomo dall’alto profilo politico che vorrebbe entrare nell’affare e che consentirebbe anche quelle garanzie finanziaria che fino a questo momento Bee non è riuscito a dimostrare durante i negoziati. Quest’ultimo nome, avvolto ancora nel mistero, sarebbe l’elemento utile a convincere Silvio Berlusconi ed i suoi collaboratori sul buon esito futuro della trattativa. Da Arcore filtra ottimismo, ma la pazienza del Cavaliere ormai ha un certo limite.
Redazione MilanLive.it
