Un jolly, un tuttofare del centrocampo, un elemento utile e duttile. Ma l’Andrea Bertolacci visto finora con la maglia del Milan agli ordini di mister Sinisa Mihajlovic è apparso tutto tranne che l’uomo di qualità e quantità di cui si parla spesso. Dal furetto tatticamente intelligente dei tempi del Genoa si è notato sinora in rossonero solo un calciatore in crisi d’identità, più volte bocciato dalle pagelle stagionali, bloccato e ancora timido nel salto dalla provincia alla grande piazza.
La Gazzetta dello Sport però parla di un vicino rilancio per Bertolacci, che già contro la sua ex squadra domenica scorsa ha mostrato più intraprendenza, non a caso quando nel secondo tempo ha cominciato ad avere maggiore libertà d’azione. Mihajlovic starebbe pensando di avanzarlo nel ruolo di trequartista dietro le punte ed abbassare di conseguenza il compagno di reparto Jack Bonaventura come mezzala. Intanto la ‘rosea’ ha interpellato tre suoi ex allenatori che hanno chiarito l’universalità tattica dell’ex romanista, costato 20 milioni di euro in estate.
Serse Cosmi lo lanciò titolare da giovanissimo a Lecce nel 2011: “Fu spesso infortunato, ma era già capace di fare tutto. Lo utilizzai come mezzala per la capacità di inserirsi, ma ha anche piedi da trequartista“. Un tecnico navigato come Gigi Delneri lo vede più arretrato: “Io lo vedo alla Pirlo, in un rombo di centrocampo lo preferisco davanti alla difesa. Sa impostare e anche rompere il gioco avversario“. Infine il tecnico che lo ha lanciato definitivamente a Genova, ovvero Gian Piero Gasperini: “E’ nato trequartista, ma io lo preferisco vedere al centro del gioco. Comunque Andre è molto duttile, ha avuto una grande evoluzione tattica“.
Redazione MilanLive.it
