Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, ha parlato a Sportitalia della Primavera rossonera ed in particolare sul gruppo del 1998: “Credo che si sia parlato troppo dei nostri ’98, si è dato a questo gruppo un valore che forse non era reale. Devono lavorare duramente per emergere in un campionato in cui si troveranno davanti tanti ’97 e anche alcuni ’96. I ragazzi devono capire che ogni allenamento e ogni partita sono importanti”.
Poi un’analisi approfondita sulla squadra allenata da Cristian Brocchi: “Dopo la sconfitta all’esordio con l’Udinese è stato importante vincere due partite di fila che ci hanno permesso di ritrovare fiducia. A Cesena abbiamo fatto un bel primo tempo, mentre nel secondo non abbiamo continuato a fare il nostro gioco e gli avversari hanno recuperato. Alla fine siamo stati bravi e fortunati a segnare il gol vittoria con Agnero. Il match di domenica contro l’Atalanta? Sarà una gara difficile, loro avranno anche qualche fuori-quota. Noi questa settimana avremo via qualche giocatore con la Nazionale, ma affronteremo questa gara con il nostro gioco per arrivare alla vittoria finale”.
Poi un commento proprio sul mister: “E’ un allenatore che ha un grande potenziale, gli auguro la miglior panchina possibile. È un grande esempio per noi, è colui che ha interiorizzato di più il nostro modello di lavoro e di gioco. Credo sia un tecnico capace di insegnare calcio”.
Redazione MilanLive.it