Sarà per la presenza di Antonio Conte in tribuna e la speranza di rivestire l’azzurro, sarà per quel gol su punizione a Udine che lo ha liberato dai fantasmi e dai mugugni del passato. Mario Balotelli è l’unica nota lieta della domenica flop del Milan, uscito sconfitto dopo una prestazione scialba e mediocre contro un Genoa che non è mai apparso così irresistibile. Nel lunch match della sesta giornata sembra salvarsi dal naufragio solo Super Mario.
Il Corriere dello Sport elogia proprio l’apporto dell’attaccante rossonero, che di fronte al ct della Nazionale fornisce una prova di carattere, diventando di conseguenza l’unico calciatore a mettere apprensione con una certa continuità alla difesa genoana. Un paio di conclusioni insidiose, un colpo di testa che poteva far male e tanto movimento, anche se spesso figlio di una certa anarchia tattica. Sinisa Mihajlovic fa bene a puntare su Mario, che mostra fiducia nei propri mezzi e anche quella voglia che non si vedeva dai tempi del suo primissimo approdo al Milan nel 2013.
Ma se Balotelli sale di rendimento, scendono i suoi compagni di reparto. Luiz Adriano, tra i flop di giornata sicuramente, è stato spesso ignorato e non è mai riuscito a dialogare con una certa pericolosità con il resto della squadra, come successo a Carlos Bacca nella gara di Udine. Uno dei problemi da risolvere per Mihajlovic difatti riguarda la possibilità di sviluppare una coesione offensiva che ancora è carente, soprattutto se Super Mario rischia di giocare troppo in solitaria.
Redazione MilanLive.it
