Silvio Berlusconi ha sponsorizzato per molto tempo il cosiddetto progetto ItalMilan, ovvero una squadra fatta in ampia maggioranza di calciatori giovani e italiani, una sorta di piccola Nazionale come ai vecchi tempi, quando nell’Italia di Arrigo Sacchi di metà anni ’90 più della metà dei calciatori titolari indossavano solitamente i colori rossoneri.
La Repubblica di oggi elogia il Milan proprio per questo motivo, essere riuscito a creare una formazione ricca di calciatori italiani e pochi stranieri, in contro tendenza rispetto alle altre big di Serie A che hanno invece rose stracolme di talenti esteri. Ad oggi nell’undici ideale di Sinisa Mihajlovic, tecnico straniero ma ormai naturalizzato italiano a tutti gli effetti, sono solo tre i calciatori non nati nel Belpaese ad essere considerati inamovibili.
Il portiere spagnolo Diego Lopez, il mastino di centrocampo Nigel de Jong (o in alternativa Juraj Kucka) e il colombiano Carlos Bacca; oltre questi tre calciatori c’è un Milan all’italiana, dove spiccano le presenze giovani e ricche di talenti di Alessio Romagnoli, Mattia De Sciglio, Jack Bonaventura, Riccardo Montolivo e per ultimo anche Mario Balotelli. E Mihajlovic prossimamente intende riproporre in difesa anche l’italo-brasiliano Rodrigo Ely, ennesimo prodotto del vivaio rossonero.
Redazione MilanLive.it