Fininvest attraverso un portavoce ci tiene a smentire le indiscrezioni diramate dai quotidiani La Repubblica e Milano Finanza per quanto concerne i negoziati in corso con Mr. Bee Taechaubol per il passaggio del 48% delle quote azionarie del Milan. Questa la nota ufficiale: “Su alcuni giornali compaiono stamane indiscrezioni relative alla trattativa per la cessione di una quota di minoranza del Milan. Si tratta di indiscrezioni totalmente prive di fondamento”.
Milano Finanza oggi in un articolo ha spiegato che le parti stanno ancora limando alcuni dettagli, soprattutto per quanto riguarda la futura quotazione del Milan sulla Borsa si Hong Kong: “Un’operazione che, secondo quanto appreso, dovrebbe avvenire attraverso un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (opvs). In altre parole parte delle azioni da collocare in borsa sarebbero emesse nell’ambito di un aumento di capitale del club rossonero, che incasserebbe così parte dei proventi dell’ipo“.
Il quotidiano milanese prosegue nell’esplicitare i dettagli dell’operazione: “La parte restante delle azioni da collocare verrebbe invece ceduta da Mr Bee e dai suoi soci (che rileveranno il 48% attraverso un trust di diritto estero, che non sarà però la fiduciaria svizzera di Gerardo Segat) e dalla stessa Fininvest, che scenderebbe così sotto la soglia del 51%. Proprio le modalità di cessione delle partecipazioni dei due soci al momento della quotazione in borsa sarebbero al centro del lavoro degli avvocati. Fininvest vorrebbe infatti avere la garanzia che la valutazione del 100% del Milan al momento dell’ipo sia superiore al miliardo di euro, ovvero il valore attribuito da Mr Bee al club rossonero in questa fase (si parla di un equity value prospettico di 1,5-2 miliardi). Per questo avrebbe chiesto di inserire nei patti un’opzione put sulla sua partecipazione per fare in modo che, in caso di mancato raggiungimento del floor di prezzo prefissato in sede di ipo, Fininvest abbia comunque il diritto di cedere tale partecipazione a Bee e ai suoi soci al valore prestabilito“.
La spiegazione si conclude così: “Una possibilità che, al momento, secondo quanto appreso da fonti vicine a Taechaubol, non sarebbe stata inserita nei patti. Anche perché in caso di put a favore di Fininvest, Mr Bee e i suoi soci dovrebbero essere tutelati con altrettanti diritti“.
Il quotidiano La Repubblica spiega invece che il piano prevede che dopo la quotazione Berlusconi venda a Mr. Bee il 24% delle proprie azioni incassando altri 240 milioni di euro, e che il nuovo terzo amministratore delegato avrebbe funzione di supervisore sugli altri due, Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Per questo ruolo si è fatto il nome di Licia Ronzulli, personaggio che ha fatto da mediatore tra le parti nel corso dei negoziati.
Redazione MilanLive.it