Il ritorno di Mario Balotelli al Milan è una storia intrigante e quasi evangelica, ricordando la nota parabola del figliol prodigo che torna accolto a braccia aperte nella casa paterna. Il tutto si è consumato in un paio di giorni di metà agosto, un colpaccio a sorpresa che ha lasciato esterrefatti moltissimi tifosi rossoneri, che si aspettavano Zlatan Ibrahimovic e invece si sono ritrovati in casa quell’esuberante centravanti che non si lasciò benissimo un anno prima con il club.
La Gazzetta dello Sport svela il retroscena sul suo ritorno: Silvio Berlusconi stava insistendo da giorni con Adriano Galliani, chiamandolo continuamente per chiedere l’arrivo di un altro attaccante: “Abbiamo speso già tanto, ma ci serve assolutamente un’altra punta. Non un colpo milionario, più un’occasione“. L’amministratore delegato ha dunque avuto la scintilla giusta: “Presidente, il nome ce l’ho. Si tratta di un attaccante di grande qualità, che arriverebbe in prestito e con parte dell’ingaggio pagato dal suo club“.
La curiosità di Berlusconi ha spinto la conversazione verso un epilogo inaspettato. Galliani ha presto rivelato: “Si metta seduto presidente, si tratta di Balotelli!“. E invece di una reazione scettica e sorpresa, il Cavaliere ha subito dato il suo benestare: “Subito, prendiamolo subito“. Da lì in poi è iniziata una trattativa lampo tra il Milan e il Liverpool con i negoziati ad opera di Mino Raiola. Anche Sinisa Mihajlovic ha dato l’ok, ma non prima di aver incontrato di persona Balotelli ed essersi sincerato delle sue buone intenzioni.
Redazione MilanLive.it