Bisconti (Ass. Sport Milano): “Milan e Inter, comprare San Siro costa 100 milioni”

Stadio Giuseppe Meazza - San Siro (Getty Images)
Stadio Giuseppe Meazza – San Siro (Getty Images)

Il Milan nel giro di poco tempo è passato dalla convinta volontà di costruire uno stadio di proprietà alla permanenza a San Siro. Una decisione che lo obbliga dunque a convivere ancora con l’Inter al Giuseppe Meazza con tutti i pro e (soprattutto) i contro che ne derivano. In mattinata si è diffusa l’ipotesi che i due club possano acquistare lo storico impianto sportivo milanese.

 

Chiara Bisconti, Assessore allo Sport del Comune di Milano, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha confermato le voci spiegando nel dettaglio quella che è la sua intenzione: «Alla riunione con Milan e Inter proporrò la possibilità di modificare la convenzione che oggi lega le due squadre con contratto d’affitto. Prospetterò anche l’ipotesi che rilevino insieme l’impianto, stimato sui 100 milioni».

 

Attualmente le due società sono legate a San Siro da un contratto d’affitto fino al 2030 e devono versare 4,5 milioni di euro di canone. Sarà il Consiglio Comunale a prendere la decisione finale, ma per Milan e Inter potrebbe essere un vero affare quello di rilevare il Giuseppe Meazza spendendo 50 milioni a testa e dividendo gli investimenti per l’ammodernamento dell’impianto. Andrà, però, discussa la modalità futura della convivenza. Ciascuno dei due club punta a ottenere più ricavi possibili e dover condividere lo stadio non è la prospettiva migliore per raggiungere questo fine.

 

Entro giovedì dovrebbe esserci un incontro tra il Comune, Alfonso Cefaliello (consigliere del Milan) e un rappresentante dell’Inter. Intanto Chiara Bisconti propone anche di «aprire il Meazza su quattro lati invece che solo su due, com’è oggi. Anche per rendere possibili due ingressi ben separati, uno per squadra. Ora sono sfruttati per i flussi in entrata e in uscita solo il lato verso Ovest, dove c’è il cantiere della M5, e il lato del centro Ippico, a Nord. Renderemo aperta e di passaggio la sponda verso piazzale Axum, rimpicciolendo il capolinea del tram 16. E potremmo ripensare quello ad Est, verso il Trotto. Schiudendo via dei Piccolomini e dedicando ai servizi la Stecca, magari collegata allo stadio con ponti sopraelevati».

 

Delle soluzioni per rendere più moderno e redditizio San Siro ci sono, ma Milan e Inter dovranno trovare necessariamente un accordo tra loro e ovviamente anche con il Comune di Milano. Presto dovrebbero esserci novità molto importanti.

 

Redazione MilanLive.it

 

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