Un po’ somiglia a Pippo Inzaghi, per le movenze sotto rete da rapinatore d’area, rapido a carpire l’ultimo passaggio e buttarla in porta con facilità. Un po’ anche a Zlatan Ibrahimovic, quando ha tirato fuori dal cilindro una rabona da fuoriclasse, che però è stata intercettata dal portiere palermitano Sorrentino. Ma il paragone che Carlos Bacca apprezza di più è quello con un altro mito di casa Milan, ovvero Andriy Shevchenko, uno dei centravanti più forti a livello mondiale degli ultimi 20-30 anni.
La Gazzetta dello Sport spiega che il ruolino di marcia di Bacca in Italia è già di alto livello; partì così bene anche in Liga con la maglia del Siviglia due stagioni fa, con tre reti in quattro incontri, riuscendo alla fine a portare il suo score a quota 20 gol complessivi. Un calciatore generoso e talentuoso, che all’a.d. milanista Adriano Galliani ricorda proprio il suo amato Sheva: “Ne ho parlato anche con lui ieri, che mi ha telefonato per farci i complimenti, era abbastanza d’accordo. Il secondo gol di Bacca al Palermo mi ha ricordato quello di Andriy contro la Roma nel 2004, quello decisivo per lo scudetto“.
Nomi e parallelismi importanti per il buon Carlos, il velocissimo attaccante che si sta guadagnando la fiducia di tutta Milanello a suon di ottime prestazioni. A Udine domani sera nel turno infrasettimanale con ogni probabilità sarà ancora in campo, magari senza il ‘gemello’ Luiz Adriano bensì al fianco di Mario Balotelli, per trovare un feeling nuovo e positivo per il bene del Milan.
Redazione MilanLive.it
