La marcia indietro del Milan sul tema dello stadio di proprietà è stata inaspettata. Per molti mesi esso è stato uno dei cavalli di battaglia di Barbara Berlusconi, che vedeva in un nuovo impianto sportivo la possibilità di aumentare i ricavi del club. Il Corriere della Sera spiega che la figlia di Silvio Berlusconi è l’unica che non ha cambiato idea nei vertici societari. E’ convinta che l’argomento sia solo rinviato e che presto verrà riproposto.
La sorpresa non è stata tanto l’abbandono del progetto del Portello, sul quale anche la stessa Lady B aveva espresso ultimamente dubbi a causa degli elevati costi di bonifica del terreno, ma la mancata ricerca adesso di altre aree dove poter eventualmente costruire il nuovo stadio. Fininvest ha manifestato sempre contrarietà all’idea Portello perché considerata non sostenibile economicamente e in generale l’area scelta non convinceva.
Il Corriere della Sera spiega che Barbara e la sorella Marina (presidente Fininvest) sono spinte da priorità diverse. Silvio Berlusconi ha coinvolto pure Bee Taechaubol in merito alla decisione di rimanere a San Siro affermando che allo stesso broker thailandese lo storico stadio milanese piace molto. Il presidente è stato spinto a cambiare idea anche da motivi di carattere affettivo, dato che non vedeva di buon occhio la possibilità che il Giuseppe Meazza, teatro di tante vittorie milaniste, si tingesse definitivamente di nerazzurro.
A proposito dell’Inter, che fino a qualche giorno fa era ormai convinta di ottenere San Siro da sola, va detto che Erick Thohir era stato informato da Barbara Berlusconi in merito ad alcune difficoltà nella realizzazione dello stadio di proprietà ma con la rassicurazione che comunque il Milan avrebbe lasciato il Meazza. Il management interista ha già predisposto un piano per il rilancio dell’impianto, ma adesso rischia di saltare tutto e ciò sta provocando non poca irritazione in casa Inter.
Il Corriere della Sera rivela che Barbara Berlusconi intanto rimane ferma sulla sua posizione, convinta che rimanere a San Siro assieme ai cugini non porti i ricavi necessari al club. Inoltre non lo considera un impianto adattabile alle attività settimanali nonostante gli investimenti per ammodernarlo. Non lo vede un impianto adatto per vivere 7 giorni su 7 garantendo importanti introiti.
Il quotidiano Il Giornale intanto ha riportato alcune dichiarazioni provenienti dallo staff della stessa Lady B in merito alla decisione di Silvio Berlusconi di rimanere a San Siro: “Rispetto profondo perché si tratta di una questione che ha a che vedere con l’affetto per un impianto frequentato da ragazzo e con i magnifici ricordi dei trionfi vissuti dai coloro rossoneri in quello stadio”. Parole di facciata o veritiere?
Redazione MilanLive.it
