Inter, il derby è tuo. Decide Guarin, ma il Milan non demerita e ritrova Balotelli

Fredy Guarin (Getty Images)
Fredy Guarin (Getty Images)

Un tiro secco a girare di Fredy Guarin e il derby è passato in mano all’Inter, che ottiene altri tre punti e continua a sognare ad occhi aperti per un inizio di stagione pazzesco. Tre vittorie su tre e la convinzione di essere una squadra tosta, chissà forse già pronta per lottare fino all’ultimo per lo scudetto. E il Milan? Non demerita, fa passi in avanti per quanto riguarda il gioco espresso, ma la stracittadina sfugge per qualche incomprensione tattica e la poca cattiveria in campo.

 

La Gazzetta dello Sport analizza il derby vinto di misura dagli uomini di Roberto Mancini, apparsi più tosti, con un Felipe Melo già leader cattivo del centrocampo, più abile dei rossoneri nelle ripartenze e molto più cinico nelle occasioni avute. Una sfida equilibrata e ben preparata anche da Sinisa Mihajlovic, con i due numeri 9 Luiz Adriano e Mauro Icardi che nel primo tempo gettano al vento le due più grandi occasioni del match rimandando ogni decisione alla ripresa. Poi allo scoccare dell’ora di gioco l’invenzione del colombiano decide il match, un sinistro imparabile per Diego Lopez.

 

Il Milan, che aveva vinto i primi due derby stagionali in amichevole, appare ben intenzionato ma poco cattivo. Cambia il volto quando l’Inter nel finale si abbassa pericolosamente in difesa ed entra un Mario Balotelli in grande spolvero; l’attaccante colpisce un palo, impegna Handanovic ad una grande parata e carica i suoi. Ma è troppo tardi, l’Inter chiude i varchi e porta a casa un sofferto derby che lascia l’amaro in bocca ai rossoneri, ma la squadra di Mihajlovic può uscire a testa alta con la convinzione di essere migliorata in tutto.

 

Redazione MilanLive.it

 

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