La questione riguardante lo stadio di proprietà del Milan rischia di diventare un vero e proprio intrigo. Come riportato dalla collega Elisabetta Andreis nell’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il tramonto definitivo dell’ipotesi Portello crea nuovi scenari che la società di via Aldo Rossi dovrà affrontare congiuntamente con i cugini dell’Inter. L’abbandono del progetto tanto voluto da Barbara Berlusconi, con Fondazione Fiera che minaccia di intraprendere iniziative legali contro il club, ha quasi del clamoroso, ma pare proprio che i rossoneri costruiranno il loro nuovo impianto in un’altra zona (sempre se lo costruiranno).
Al riguardo si attendono ancora delle dichiarazioni ufficiali, ma pare che la società stia rivalutando l’opzione di sedersi ad un tavolo con l’Inter e rinegoziare il futuro di San Siro. L’area Falck di Sesto San Giovanni e la zona di Assago rimangono delle valide alternative, ma Fininvest avrebbe intenzione di puntare sull’ammodernamento del Meazza piuttosto che edificare uno stadio ex novo. La fattibilità della cosa, però, è ancora tutta da valutare, soprattutto perchè i rivali nerazzurri erano già pronti a rilevare l’impianto per farlo diventare la loro casa e la convivenza tra le due fazioni di Milano non sembra più possibile. La situazione potrebbe presto arrivare dunque ad uno stallo, al meno che l’Inter non decida di intraprendere l’iter che il Milan ha appena abbandonato, ovvero quello di lasciare San Siro e costruire un nuovo stadio di proprietà. Si attendono sviluppi.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it
