Mihajlovic furioso, le seconde linee non convincono: “Capito perché c’è chi gioca meno?”

Sinisa Mihajlovic (Getty Images)
Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

Sinisa Mihajlovic non riesce a trovare la serenità; colpa del suo Milan che dopo un precampionato molto positivo e promettente sta steccando a livello di prestazioni tutti gli impegni più recenti e probanti. Sorpreso negativamente dall’approccio statico a Firenze, molto deluso per la gara contro l’Empoli, in cui la sua squadra meritava un punteggio meno fortunato. E ieri ennesima prova sottotono contro il Mantova in amichevole.

 

Un tecnico assolutamente adirato e su tutte le furie a fine gara, che come da tradizione non ha risparmiato frecciate durissime e commenti aspri ai suoi calciatori. Mihajlovic punta il dito contro chi ha deluso maggiormente, senza fare troppi nomi ma facendo capire bene ai suoi interlocutori: “Mi aspettavo molto di più da alcuni calciatori scesi oggi in campo. Nessuno si deve lamentare se resta fuori, parlano solo le prestazioni. A Mantova avete capito perché c’è chi gioca meno“. Stilettata feroce che riguarda quelle ‘seconde linee’ ieri schierate dal 1′ minuto, da Alex a Cerci, passando per Nocerino, Poli e capitan Montolivo.

 

Mihajlovic ha però anche parole dolci per alcuni dei suoi uomini, a cominciare da Mario Balotelli: “Si allena con noi da poco, sta crescendo e giocherà quando troverà la condizione. Bonaventura mi è piaciuto, può fare il trequartista oltre che la mezzala, ha fatto bene anche quando è subentrato con l’Empoli. Positivo anche Luiz Adriano nel secondo tempo“. Il rischio è quello di fare figli e figliastri con commenti poco unitari e basati sulle individualità, ma la filosofia del serbo è quella di spronare i suoi anche con le cattive, soprattutto se c’è un importantissimo derby all’orizzonte.

 

Redazione MilanLive.it

 

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