Tutt’altro che serena la sua prima da allenatore del Milan a San Siro in campionato; Sinisa Mihajlovic ieri sera non si è mai seduto in panchina, ha sudato sette camicie dall’ansia, dal cercare di imporre le sue indicazioni alla squadra, una sofferenza incredibile in una serata che sarebbe dovuta essere molto più brillante secondo i piani. Come scriva la Gazzetta dello Sport il suo Milan è stato premiato contro l’Empoli dai guizzi riconosciuti degli attaccanti sudamericani, per il resto ha disputato una gara di tante ombre e poche luci.
Durissima l’analisi del match secondo l’allenatore serbo a fine partita: “Brutta prestazione, mi sento come se avessimo perso. Abbiamo vinto solo per le invenzioni dei nostri due attaccanti, per il resto non abbiamo creato praticamente nulla. Colpa anche mia, dovevo infondere grinta e capacità di reazione, invece ho visto molta paura. Non meritavamo la vittoria, mi è sembrato il Milan con gli stessi errori dell’anno scorso, soltanto che con Bacca e Luiz Adriano abbiamo evitato una figuraccia“.
Il ‘mea culpa’ di Mihajlovic è da dividersi però con la dirigenza, ampiamente contestata dal pubblico di San Siro. Il serbo ha bisogno di un centrocampista di manovra e chissà che nelle ultime 48 ore di mercato qualcosa non si sblocchi: “Mercato? La società sa già cosa serve. Ma noi dobbiamo imparare a lavorare sulle nostre qualità attuali, a reagire ed a fare sicuramente meglio in tutti i reparti“.
Redazione MilanLive.it