Siamo arrivati nel giorno dell’esordio in campionato del Milan contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi di Firenze. In casa rossonera si respira un’aria positiva dopo due stagioni difficili e fallimentari. Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa sostenuta ieri ha commentato questo ritrovato ottimismo: «Mi sono accorto che c’è entusiasmo, però so anche che bastano 2-3 partite fatte male e torna tutto come prima – riporta La Gazzetta dello Sport -. Dobbiamo sfruttare questo momento di fiducia e far crescere anche l’autostima. Se partiamo bene, possiamo inseguire i nostri obiettivi. Vogliamo arrivare nei primi tre posti. Ma non firmo per il terzo posto. Dobbiamo ancora iniziare il campionato…».
L’allenatore serbo ha le idee chiare ed è ambizioso: «Nessuno ha il posto fisso: le mie scelte saranno determinate da quello che vedrò in campo e in allenamento. La mentalità sicuramente è già cambiata, cerchiamo di recuperare la palla in avanti. Tra un mese saremo ancora meglio. Siamo sulla buona strada, arriveranno anche momenti difficili, però noi dobbiamo sempre uscire a testa alta dal campo». Ma c’è poi una frase importante pronunciata dal tecnico e che è stata apprezzata da molti: «Ci sono delle squadre che possono sognare di vincere e altre che hanno il dovere di vincere. Il Milan ha il dovere di farlo».
Quella contro la Fiorentina è una partita da ex per Sinisa Mihajlovic, ma rispetto all’esperienza in viola non è esattamente lo stesso: «Come allenatore non sono lo stesso di quattro anni fa: mi aggiorno e continuerò a farlo, in questo lavoro è fondamentale. Ma il carattere è lo stesso. Sono sempre diretto, sono fatto così. Dai giocatori voglio lealtà e rispetto e quindi sono il primo a garantire lo stesso comportamento. A qualcuno non piacerà, ma dirò sempre la verità e quello che penso».
Redazione MilanLive.it