Nonostante la frenata per il Portello, Barbara Berlusconi continua a credere di poter concretizzare il sogno di costruire uno stadio di proprietà per il Milan. Secondo quanto riportato da Milano Finanza, al vaglio della società di via Aldo Rossi ci sono adesso due zone diverse sulle quali ipotizzare di poter realizzare l’impianto: l’ex area Falck a Sesto San Giovanni, di proprietà dell’immobiliarista e costruttore Davide Bizzi; un terreno a Rho-Pero, a ridosso dell’area Expo, di proprietà di un fondo d’investimento immobiliare di un gruppo del settore. Entrambe le aree hanno il vantaggio di essere disponibili immediatamente e di non necessitare di particolari interventi a livello di infrastrutture. Senza scordare che sono collegate alla rete dei servizi trasporto locale.
Si parla di un investimento complessivo da circa 300 milioni di euro, come era stato previsto per il Portello. Tale somma per metà sarebbe finanziata da istituti di credito bancari (Unicredit ha già dato la propria disponibilità). I restanti 150 milioni saranno divisi tra Fininivest, il Milan e sponsor vari. Fly Emirates ha già manifestato interesse anche per i naming rights.
E’ spuntata già una lista di società di costruzione che potrebbero essere chiamate alla realizzazione: Colombo Costruzioni di Lecco, il general contractor di Udine Rizzani De Eccher e la Cooperativa muratori e braccianti (Cmb) di Carpi (Modena).
La realizzazione del progetto stadio da parte del Milan dipende anche dalla buona riuscita dell’operazione di cessione del 48% delle quote azionarie del club al consorzio di investitori guidato da Bee Taechaubol. A tal proposito non si conosce ancora la volontà dell’uomo d’affari thailandese e dei suoi soci di investire o meno su un nuovo impianto sportivo. Ad ogni modo l’affare relativo al loro ingresso in società dovrebbe chiudersi entro un mese e dunque bisogna aspettare per saperne di più.
Redazione MilanLive.it