Ha fatto scalpore l’immagine pubblicata ieri delle scritte sui muri di Anzio, vicino all’abitazione di Alessio Romagnoli, dei veri e propri murales di insulti che hanno colpito il neo difensore del Milan per via non tanto del suo trasferimento in rossonero ma per la sua fede laziale dichiarato qualche giorno fa con una foto che lo ritraeva in privato con la casacca della Lazio.
Romagnoli è stato preso di mira da alcuni tifosi, se così si può dire, romanisti che avrebbero insultato e minacciato il giovane difensore con alcune scritte riprovevoli che compaiono in bella mostra vicino all’abitazione dei suoi genitori. Oggi la Gazzetta dello Sport riporta il commento di papà Giulio, che si è limitato a brevi dichiarazioni per non alimentare polemiche o altro: “Sono cose vergognose, che fanno male a me e alla famiglia. Cancellarle? No, è meglio lasciarle lì qualche giorno, tanto ci metterebbero un attimo a rifarle. La vergogna resta, ma non è il caso di farne un dramma. Siamo tranquilli, ed è giusto che in un momento così importante della sua carriera lo sia anche Alessio”.
Redazione MilanLive.it