Adil Rami dall’1 luglio è diventato un nuovo giocatore del Siviglia, che lo ha pagato circa 3,5 milioni di euro al Milan. E’ stato fortemente voluto dall’allenatore Unai Emery, con cui aveva già lavorato positivamente a Valencia qualche anno fa. Ieri sera è arrivato l’esordio in partita ufficiale con la sua nuova squadra, ma è stato il Barcellona a trionfare per 5-4 nella Supercoppa Europea disputata a Tbilisi.
In un’intervista rilasciata a France Football, l’ex difensore rossonero ha raccontato dei retroscena che hanno visto protagonisti lui ed il presidente Silvio Berlusconi: “E’ successo due volte che qualcuno del Milan mi ha detto: ‘Il presidente ti vuole parlare. Il telefono è la…’. In quei momenti, tutti si allontanano e ti lasciano parlare tranquillamente con lui. Voleva congratularsi con me. Una volta, è stato dopo un derby di campionato contro l’Inter della scorsa stagione (1-1, il 23 novembre 2014). ‘Bravo! So che fare il terzino destro non è il tuo ruolo”, mi ha detto. Avevo effettuato una buona prestazione. Si era complimentato con me anche per l’ultima partita della Serie A 2013-2014. Avevo fatto un intervento magnifico su un avversario che stava andando in porta. Mi disse: ‘Complimenti! Ho apprezzato la tua partita e il tuo gesto. All’anno prossimo…’”. Infatti Rami fu poi confermato dal Milan, anche se Filippo Inzaghi non gli ha mai dato troppa fiducia.
Il centrale francese disse espressamente che se Pippo fosse rimasto in panchina se ne sarebbe andato. Ma nonostante l’esonero del tecnico, è partito comunque. Un trasferimento nel quale è stato decisivo Emery: “Io dissi di sì al Lione perché si tratta di un grande club che gioca la Champions, iniziammo a parlare del contratto, ma poi il mio agente mi disse che era arrivato il momento di decidere. Ho rispetto per il Lione, ma ho scelto il Siviglia. Emery mi ha chiamato mentre ero in vacanza e ho deciso di seguirlo a Siviglia dato che a Valencia ho vissuto il mio migliore anno proprio con lui“.
Redazione MilanLive.it