Christian Abbiati è tornato titolare nella partita disputata ieri dal Milan contro il Tottenham a Monaco di Baviera. Al termine del match, perso per 2-0 dai rossoneri, l’esperto portiere è intervenuto ai microfoni del canale tematico Milan Channel ed ha provato ad analizzare il momento della squadra considerando la positiva tournée cinese e la debacle avvenuta in terra tedesca: “Io dividerei il discorso. Abbiamo avuto più tempo di lavorare a Milanello per preparare la Cina, così come anche lì abbiamo fatto sempre allenamento. In Cina abbiamo fatto vedere in parte quello che ci chiedeva il mister – riporta acmilan.com -. In Audi Cup è stato più difficile, come ad esempio contro il Bayern Monaco, una squadra che lavora assieme da due anni. Contro il Tottenham ci aspettavamo una gara differente, anche se loro sabato iniziano il campionato e sono avanti di noi in termini di preparazione fisica e tattica. E’ difficile, dopo solo un mese di lavoro insieme a mister Mihajlovic, mettere subito in pratica tutte le idee del nostro allenatore“.
Nonostante provi un po’ a motivare lo scarso rendimento del gruppo in Germania, l’estremo difensore milanista è consapevole che si poteva fare decisamente meglio e che bisogna fare molti progressi da qui in avanti: “Sicuramente potevamo metterci un po’ di più, questo è sicuro. Questa squadra deve crescere in termini di personalità globale, di gruppo e non individuale. Dobbiamo crescere in termini di personalità, di giocare la palla, di saltare l’uomo, di saltare il primo pressing, di uscire da dietro con la palla“.
Abbiati infine ha commentato le voci di calciomercato che vogliono Zlatan Ibrahimovic di ritorno al Milan: “Lo conoscono tutti. E’ un grandissimo giocatore, ha vinto di tutto in carriera. Abbiamo già in rosa grandissimi attaccanti, appena arrivati e abbiamo Cerci, Matri e Menez, Se la Società valuta che possa tornare, ben venga. Ibrahimovic è un amico e fornisce qualità a questa squadra”.
Redazione MilanLive.it