I numeri del Milan nell’Audi Cup 2015 sono decisamente negativi: 2 partite disputate, 2 sconfitte, 5 gol subiti, 0 reti segnate. C’era molto ottimismo dopo la tournée in Cina, ma adesso bisogna un attimo essere più realisti sui problemi della squadra. Contro il Tottenham nella finale per il 3°/4° posto ci si aspettava sicuramente di più considerando che gli Spurs hanno risparmiato diversi titolari in vista dell’esordio in Premier League di sabato contro il Manchester United. La Gazzetta dello Sport evidenzia che come gioco, gestione della palla e aggressività i rossoneri sono stati decisamente inferiori. Le ripartenze delle azioni dall’area sono sempre un problema e spesso si finisce per buttare via il pallone. Anche i movimenti sulla trequarti non riescono bene ancora. In attacco non si riesce ad essere letali segnando, mentre in difesa si è troppo deboli e si finisce sempre per concedere occasioni.
Solo a tratti il Milan riesce ad avere una fase offensiva dignitosa. Nel primo e nel secondo tempo ci sono state alcune buone discese sulla destra di Ignazio Abate, abile a mettere alcuni cross interessanti non sfruttati. Un altro sistema utilizzato per cercare di essere pericolosi è il lancio a scavalcare i difensori del Tottenham per servire la punta. Troppo poco. Le idee non sembrano esserci o sono scarse. La terza via, quella del palleggio e della verticalizzazione, non riesce quasi mai.
Sinisa Mihajlovic ha provato a cambiare tutta la formazione contro gli inglesi, ma il suo Milan non ha dato le risposte che si aspettava. C’è ancora tanto da lavorare in tutte le fasi di gioco. E un aiuto dal calciomercato diventa necessario. Troppe le lacune di questa squadra.
Redazione MilanLive.it