Rischia di infrangersi sugli scogli il progetto dello stadio di proprietà avanzato dal Milan e giunto, fino a poche settimane fa, ad una svolta importante grazie all’ok di Fondazione Fiera. I rossoneri sono rimasti letteralmente scottati nei giorni scorsi scoprendo i costi eccessivi per le bonifiche del terreno sui cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto, nella zona del Portello proprio nelle aree di cui è proprietaria la suddetta fondazione.
Come scrive la Gazzetta dello Sport quest’oggi, Barbara Berlusconi ha inviato una lettera al presidente del polo fieristico Benito Benedini chiedendo un confronto, o meglio un tavolo tecnico, per affrontare tutti i cavilli e le peculiarità dell’affare, compresi i costi e le spese dei lavori sui nuovi terreni. Il Milan vuole ancora tenere in pole l’area del Portello per costruire lo stadio, ma prima di firmare il contratto definitivo vorrebbe conoscere tutti i dettagli dell’operazione.
Il consigliere milanista Alfonso Cefaliello ha spiegato proprio i motivi di tale stop alla trattativa con Fondazione Fiera: “Il progetto stadio è strategico per il Milan. Dovendo affrontare un investimento molto importante, siamo passati nella fase nella quale servono alcuni approfondimenti e in particolare conoscere quali siano le condizioni dello stato attuale del sottosuolo. Un aspetto che può avere una valenza importante nella definizione dei costi. Crediamo che Fondazione comprenda la nostra richiesta”.
Redazione MilanLive.it