Prime ruggini e segnali di fatica nella trattativa ormai lunghissima tra Fininvest e Bee Taechaubol. Le parti, incontratesi nelle scorse ore, stanno lavorando per il passaggio del 48% delle quote del Milan calcio nelle mani della cordata capitanata dal broker thailandese. Eppure non arrivano segnali di chiusura imminente, nonostante il viaggio a Milano di Mr.Bee sembrerebbe far ipotizzare l’esatto contrario. Ma c’è ancora qualche elemento da valutare che rallenta il tutto.
La Gazzetta dello Sport parla dunque di una proposta arrivata da Fininvest e dalla famiglia Berlusconi che per certi versi sembra poter mettere con le spalle al muro l’uomo d’affari orientale, che nonostante le garanzie bancarie e finanziarie non ha ancora messo simbolicamente mano al portafogli per concludere l’affare. In attesa del bonifico di 485 milioni di euro che stabilirebbe il ‘closing’ della trattativa, i vertici Fininvest faranno firmare entro il 5 agosto a Bee un accordo vincolante ed esclusivo.
Si tratta di un modo per prevenire eventuali colpi di scena in extremis, con possibile ritirata della cordata di Mr.Bee dall’affare; nel cosiddetto ‘Term Sheet’ che verrà siglato entro la prossima settimana sarà inserita una penale che prevede l’esborso di 30-40 milioni di euro da parte del broker nel caso in cui non venisse conclusa la transazione per il Milan. Segnali chiari e decisi per i vertici rossoneri, che non intendono aspettare oltre; possibile che le firme definitive arrivino dopo il mese di agosto, ma intanto Bee dovrà impegnarsi seriamente per definire tutti i dettagli.
Redazione MilanLive.it