Cristian Brocchi è stato confermato come allenatore della Primavera del Milan dopo l’ottimo lavoro svolto nella passata stagione. La prestigiosa vittoria nel Torneo di Dubai in finale contro il Real Madrid non è bastata per compensare l’eliminazione nel Torneo di Viareggio e nelle Final Eight Scudetto del campionato, ma la cosa più importante è che i ragazzi a disposizione del Mister siano cresciuti imparando a giocare un buon calcio collettivo. Più volte il tecnico ha ribadito che la cosa più importante nel settore giovanile è quella di formare giocatori e uomini per renderli pronti per la Prima Squadra. Il raduno di Milanello è già cominciato, ma da domani si parte per il Sudafrica per il Torneo di Durban e la continuazione della preparazione.
La Gazzetta dello Sport ha intervistato proprio Brocchi e per prima cosa è stato chiesto quali siano le sue sensazioni nell’allenare una delle formazioni Primavera più attese visti i tanti talenti presenti: «Sono un’ottima annata. Il vantaggio di ogni singolo è di aver già giocato nella stessa squadra con tanti compagni all’altezza. Ma non è detto che, presi uno ad uno, siano più bravi di alcuni ‘97 o ‘96. Sarà bello misurare se sono davvero più bravi e più pronti».
Dopo essere stato aggregato alla Prima Squadra nel corso delle prime settimane di ritiro, Hachim Mastour è stato poi lasciato nella Primavera e l’allenatore ha così commentato la presenza del talento 17enne nel suo gruppo: «Già l’anno scorso doveva giocare con noi le fasi finali. L’opportunità è per lui, per dimostrare le sue doti. Non è solo beneficio per la squadra: credo sia lui a dover sfruttare la nostra metodologia e la nostra esperienza per ritagliarsi uno spazio, che sicuramente non ha di diritto, per mettere in mostra le qualità che tanti decantano».
L’anno scorso il suo motto era ‘Filosofia e divertimento’ e quest’anno non cambia: «Il concetto resta lo stesso: i miei giocatori dovranno divertirsi, pur garantendo grande applicazione».
Brocchi ha commentato l’exploit di Davide Calabria, autentica sorpresa del Milan in questo precampionato: «Mai avuto dubbi su Davide. Ho sempre pensato che lui, come Mastalli e Di Molfetta, avesse effettivamente qualcosa in più».
Il Mister ha poi espresso una sua opinione su Sinisa Mihajlovic, nuovo allenatore della Prima Squadra rossonera: «Mi ha contattato nel suo primo giorno a Milanello: è stato un vero signore. Per un tecnico della Primavera sentirsi importante e valutato positivamente è bello e piacevole. Ci saranno tanti momenti di collaborazione, ne sono certo».
Infine Brocchi ha spiegato come si sono sviluppati i rapporti con Filippo Inzaghi lo scorso anno evidenziando che non sono stati quelli che si aspettava: «Pippo è ed è sempre stato un amico, anche se mi è dispiaciuto in alcuni momenti non aver avuto il rapporto che abbiamo sempre avuto durante la nostra esperienza da calciatori. Anche solo il fatto di poter avere uno scambio di vedute, di aiuti, poteva essere un valore aggiunto. Ma per Pippo è stata un’annata davvero difficile…».
Redazione MilanLive.it