501 partite in Serie A con il Milan, con cui ha vinto tre campionati, quattro Coppe Italia, due Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. Gianni Rivera è stato uno dei migliori giocatori della storia del calcio italiano, tanto da riuscire a vincere anche l’Europeo nel 1968 e il Pallone d’Oro nell’anno successivo. Intervistato da TuttoSport, il Golden Boy ha analizzato il momento attuale del movimento calcistico nostrano: “In Italia non ci sono più i mezzi finanziari di una volta e, quanto accaduto a Milano, non mi sorprende: anche all’estero grandi club sono di proprietà cinesi, russi, arabi o americani. In una economia globalizzata è un processo normale di sviluppo”.
Rivera ha poi raccontato di quando vinse il pallone d’oro, che ora ha deciso di mettere in mostra in Piazza San Babila, a due passi dal Duomo, per l’Expo: “Allora France Football dava la comunicazione a chi aveva vinto il riconoscimento tra Natale e Capodanno e poi alla prima occasione buona ti consegnavano il premio. Adesso non si fa nemmeno in tempo a nominare un vincitore, che si parla già di quello per l’anno successivo. La mia sovraesposizione mediatica dell’epoca? Ero capitano, non mi piaceva farmi calpestare i piedi e, se qualche volta sono intervenuto, lo facevo per l’interesse dello spogliatoio, dei compagni”.
Redazione MilanLive.it