Il primo strappo è già arrivato nel rapporto tra Silvio Berlusconi, presidente del Milan sempre molto coinvolto nelle questioni di squadra, e Sinisa Mihajlovic, il nuovo allenatore che certamente per carattere non è troppo abituato a farsi dare consigli e lasciar prendere decisioni ad altri in sua vece. Secondo l’edizione di QS il tecnico serbo è risultato molto poco concorde sul rinnovo di contratto di Philippe Mexes.
Nei giorni scorsi pare che Mihajlovic, interpellato dal club proprio riguardo al centrale francese, non fosse troppo convinto di puntare ancora sul 33enne ex Roma, vista la predilezione che il serbo ha per i giovani calciatori come Alessio Romagnoli, suo pupillo e desiderio di calciomercato. Ma dai piani alti è arrivata l’indicazione opposta, visto che Berlusconi è un grande estimatore della grinta e della leadership di Mexes, altro elemento dotato di un carattere tutt’altro che quieto.
Prima discussione dunque all’interno di Milanello tra tecnico e presidente, il quale però in cambio di questa ‘decisione’ ha promesso a Mihajlovic nuovi rinforzi tra difesa e centrocampo, reparti ancora tutt’altro che completi nella rosa generale del Milan. Il serbo spinge per avere Romagnoli, perfettamente idoneo a duettare con Mexes in difesa, e anche un mediano di qualità e geometria, con Witsel e Gundogan come nomi ormai prediletti.
Redazione MilanLive.it
