Se in casa Milan cresce l’ottimismo e la soddisfazione per il sì di Fondazione Fiera che lancia automaticamente le procedure per la costruzione dello stadio di proprietà del Milan, i residenti del quartiere del Portello sono di tutt’altro umore. Già da mesi è cresciuto il movimento cittadino ‘No Stadio al Portello’, una unione di residenti che vogliono schierarsi contro la costruzione dell’impianto, denunciando il peggioramento urbanistico e l’imminente caos cittadino per i lavori di costruzione.
E come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport nel suo inserto ‘Milano & Lombardia’ i residenti del Portello sono piuttosto scossi e arrabbiati per l’ok al progetto stadio rossonero ufficializzato ieri da Benito Benedini, presidente dell’ex polo fieristico. La portavoce del movimento Alda Damiani ha espresso il suo parere, ovviamente poco sereno dopo gli ultimi sviluppi: “È una decisione presa nel totale disprezzo dei cittadini, del loro diritto alla salute e qualità della vita. Uno stadio al Portello è una prepotenza, è un giocare a poker con le nostre vite”.
La protesta dei No Stadio al Portello non si fermerà di certo con questa ultima decisione di Fondazione Fiera ma rischia di protrarsi nel tempo con altre manifestazioni per boicottare i lavori. Il Comune di Milano di certo non potrà non tenere conto di esigenze e pareri dei residenti del quartiere.
Redazione MilanLive.it