Ore 19.45 – Ecco il comunicato emesso da Fondazione Fiera Milano per spiegare la sua non decisione: “Nella seduta odierna il Consiglio Generale di Fondazione Fiera Milano ha deliberato all’unanimità di dare mandato al Presidente Benedini di incontrare nuovamente e senza indugio i due concorrenti AC Milan e Vitali SpA per ottenere una risposta definitiva ed esauriente ai punti che a tutt’oggi risultano ancora non definiti. Il Presidente ha confermato al Consiglio Generale che la sua proposta è stata assunta all’unanimità dal Comitato Esecutivo, che si è riunito in precedenza, nella consapevolezza della complessità della scelta da assumere. Con questa decisione, il Comitato Esecutivo ha espresso il pieno apprezzamento sul modus operandi con cui il Presidente Benedini ha condotto le difficili trattative. Il Presidente Benedini, ringraziando il Comitato Esecutivo e il Consiglio Generale, ha espresso soddisfazione per il metodo di lavoro sviluppato dagli Organi Statutari della Fondazione, che hanno trovato una condivisione unanime del percorso di riqualificazione del padiglione 1 e 2 del Portello, impegnandosi a concludere nel minor tempo possibile la trattativa finale. “La qualità dei progetti e l’importanza dell’area cittadina interessata – sottolinea il Presidente Benito Benedini – esigono che, anche in questa fase finale, Fondazione Fiera dia priorità alla tutela del proprio patrimonio e del corretto e trasparente rapporto con il territorio e il mercato”.
Ore 18 – E’ di pochi secondi fa la notizia che Fondazione Fiera Milano ha deciso di rinviare per l’ennesima volta la scelta del progetto vincitore per la riqualificazione dell’area del Portello. Nonostante si siano svolte oltre quattro ore di riunione, prima da parte del Comitato Esecutivo, poi del Consiglio Generale, la decisione finale non è arrivata nemmeno in questa occasione. Il bando è terminato ormai da sei mesi, ma il Milan dovrà ancora attendere per sapere se potrà costruire il suo nuovo stadio di proprietà a due passi da Casa Milan. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, Fondazione Fiera ritiene che il progetto della società di via Aldo Rossi e quello “Milano Alta” di Vitali s.p.a. e STAM Europe siano alla pari.
Stando quanto riferito da Calcio&Finanza, inoltre, al momento non sarebbe stata ancora individuata una data in cui affrontare nuovamente la decisione, già rinviata il 25 giugno prima di questo pomeriggio. Ma non è tutto: secondo indiscrezioni, il capitolo finale di questa lunga storia potrebbe addirittura slittare dopo le elezioni comunali del prossimo anno per consentire al nuovo sindaco e alla nuova giunta che governeranno Milano di esprimere la propria opinione in merito all’opera. Se questo scenario dovesse essere confermato, però, la possibile nascita del nuovo impianto rossonero sarebbe ulteriormente posticipata e il Milan potrebbe rivedere completamente la sua strategia per lo stadio di proprietà.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it
