Oltre ai nuovi acquisti, la novità in casa Milan dell’estate 2015 sarà rappresentata da Stephan El Shaarawy, il talentuoso classe ’92 rossonero che dopo un paio di annate sfortunate, tra infortuni e prestazioni non troppo positive, sembra possa finalmente tornare ad imporsi. Ma non da attaccante esterno come appariva piuttosto naturale, bensì in un ruolo nuovo per lui, arretrato di qualche metro a centrocampo.
La Gazzetta dello Sport spiega la nuova intenzione tattica; l’idea l’hanno lanciata in conferenza venerdì sia Mihajlovic che il presidente Silvio Berlusconi: vedere il Faraone come mezzala di centrocampo. Nel 4-3-1-2 del tecnico serbo non ci sarebbe spazio in attacco per El Shaarawy, considerato poco concreto vicino all’area di rigore, dove invece dovrebbero agire due punte vere con maggiore senso del gol. Ecco che l’arretramento nei tre di centrocampo appare una soluzione intrigante, grazie alla quale potrebbe sfruttare i suoi tempi di inserimento ed i movimenti tra le linee, oltre al solito spirito di sacrificio in fase di non possesso palla.
Sarebbe un ruolo alla Di Maria, l’esterno argentino che lo scorso anno Carlo Ancelotti trasformò da uomo d’attacco a intermedio in mezzo al campo, vera e propria mina vagante nel Real Madrid della ‘decima’, considerato tra i migliori della stagione. Nel Milan, dove si è vissuto il cambiamento di ruolo epocale di Andrea Pirlo da trequartista a regista, anche El Shaarawy può mettersi in mostra in altre vesti.
Redazione MilanLive.it
