Un Sergente di ferro per far ripartire un Milan che nelle ultime due stagioni ha mostrato lacune caratteriali e mentali enormi. Si ricomincia dal lavoro duro, da regole ferree, non che Filippo Inzaghi non le avesse provate ad impostare, ma stavolta non c’entra nulla la dieta particolare o il senso di appartenenza ai colori. Come riporta Tuttosport, Sinisa Mihajlovic farà rispettare alcune regole già dettate ai suoi calciatori ai tempi della Sampdoria, niente di assurdo ma solo dettami per formare una squadra a 360 gradi.
Milanello dovrà diventare la casa dei giocatori, che dovranno scordarsi le canoniche 3-4 ore giornaliere sufficienti per pranzo e allenamento; Mihajlovic frequenterà il centro sportivo almeno 8-9 ore al giorno, imponendo il doppio pasto ai suoi ragazzi, dalla colazione al pomeriggio. I doppi allenamenti saranno all’ordine del giorno, mentre fuori dal campo il mister serbo chiederà ai suoi una vita non troppo scalmanata e di indossare tute o completi ufficiali nelle occasioni pubbliche.
Ieri, al primo allenamento stagionale, i calciatori presenti hanno assaggiato le misure forzate del Sergente Mihajlovic: chi si aspettava corsa leggera e partitella per riprendere confidenza è rimasto deluso: corsa, corsa e ancora corsa, per poi lavori con il pallone a ritmi tutt’altro che quieti. Chi frequenta Milanello da anni ha confermato di aver visto una prima sgambata tra le più dure e faticose di sempre. La cura di Sinisa già si sta facendo sentire.
Redazione MilanLive.it