Stadio Milan, al Portello cresce il fronte dei ‘no’

Nuovo stadio Milan (acmilan.com)
Nuovo stadio Milan (acmilan.com)

Non solo buone e confortanti notizie per quanto riguarda il progetto Stadio del Milan voluto fortemente da Barbara Berlusconi; anche se in casa rossonera c’è ottimismo per la decisione definitiva sull’assegnazione dei terreni di Fondazione Fiera, cresce il fronte di opposizione nella zona del Portello, elementi che possono ostacolare la buona riuscita di tale costruzione edilizia fondamentale per la crescita del club.

 

Tuttosport di oggi fa un riepilogo delle difficoltà che il Milan rischia di incontrare; in primis la bonifica edilizia che precederà l’eventuale costruzione. Fondazione Fiera dovrà valutare bene nella sua scelta definitiva questo argomento, visto che lo stadio dei rossoneri rischia di far subire variazioni strategiche complesse al territorio sottostante, mentre l’altro progetto in gara, quello di Vitali e Steam Europe, prevede solo un percorso pedonale con pista ciclabile che non mette a rischio il complesso già esistente.

 

Senza parlare delle proteste dei residenti del Portello, che nelle ultime settimane hanno organizzato vari sit-in, anche sotto la sede comunale di Palazzo Marino. L’idea di vedere il quartiere rivoluzionato e bloccato per i lavori dello stadio da 50 mila posti non fa felici i cittadini milanesi, appoggiati tra l’altro da una buona fetta della politica cittadina. I lavori rischiano così di durare dai 5 ai 7 anni, tempistiche enormi rispetto a quelle ipotizzate. Infine spunta il problema Citroen: la sede della casa automobilistica francese dovrà essere spostata in tempi brevi qualora il Milan acquisti anche il terreno di proprietà della Gmw sempre in zona Portello.

 

Redazione MilanLive.it

 

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