In attesa della chiusura positiva dell’accordo con Bee Taechaubol, pronto ad acquisire il 48% delle quote Milan, la società rossonera comincia a portarsi avanti studiando il piano ideale per ristrutturare il debito accumulato nelle ultime annualità, dato il rosso in bilancio attuale di circa 373 milioni di euro. E per farlo, come scrive la Gazzetta dello Sport, il club ha deciso di affidarsi ad una delle maggiori banche d’affari internazionali, gli americani della Goldman Sachs.
Ieri incontro a Casa Milan fra i vertici rossoneri e una delegazione arrivata direttamente da New York. La banca in questione, già partner di Inter e Roma, ha gettato le basi per poter finanziare parte del debito del Milan e utilizzare una strategia di risanamento rapida e indolore. Un progetto pluriennale che necessita nuovi approfondimenti, ancor più intensi nel momento in cui sarà chiaro il prossimo asset societario, con l’ingresso di Mr. Bee e dei suoi collaboratori almeno nel CdA.
E dai colloqui di ieri non è stato affatto escluso il progetto stadio di proprietà; Goldman Sachs può diventare partner fondamentale per tale costruzione nella zona del Portello. Proprio nella giornata di ieri il Milan ha inviato a Fondazione Fiera gli ultimi documenti di approfondimento del suo progetto. La decisione finale slitterà a inizio luglio, mentre in Comune le parti sono divise: c’è chi è pronto ad appoggiare lo stadio al Portello e chi invece potrebbe fare opposizione.
Redazione MilanLive.it