Il 25 giugno, ovvero giovedì prossimo, sarà solo una tappa interlocutoria nel processo che dovrebbe vedere l’accettazione del progetto stadio Milan nella zona del Portello, con Fondazione Fiera che si esprimerà sulle preferenze entro e non oltre la metà di luglio. Cresce l’attesa in casa rossonera, visto che come sostiene il Corriere dello Sport, tale progetto sarà centralissimo nello sviluppo del marchio Milan e nella possibilità di ottenere maggiori ricavi nelle future stagioni.
Il Milan e il suo progetto sono in lizza con un solo altro competitor, la Milano Alta di Vitali, ma si dovrà ancora aspettare e lavorare ai fianchi per modellare il tutto. Il vero cruccio nell’area del Portello è rappresentato dalla superficie complessiva che serve per realizzare stadio e complesso definitivo, con tanto di parcheggi e store ufficiali del club. Ecco perché il Milan dovrà risolvere tale questione trattando direttamente con le aziende che hanno proprietà terrene nell’immediata vicinanza dei padiglioni dell’ex polo fieristico.
Un problema non da poco che il Milan sta cercando di risolvere, ma tutto dipenderà dal sì di metà luglio da parte di Fondazione Fiera. Qualora dovesse andare in senso negativo tale faccenda, Barbara Berlusconi avrebbe comunque pronte due alternative strutturali per lo stadio: la zona dello scalo Farini è tenuta sempre in caldo, così come il quartiere Baggio, meno centrali ma disponibili e probabilmente non così complessi come nel Portello. Da escludere un interesse per la zona dove attualmente si sta svolgendo l’Expo milanese.
Redazione MilanLive.it