Il nome di Geoffrey Kondogbia è solo l’ultimo di una lunga serie al centro dei vari derby di mercato tra Milan e Inter degli ultimi anni. Spesso le società milanesi si sono date battaglia sui medesimi obiettivi, tra colpi bassi e trattative segreti, quasi a volersi mettere in difficoltà già nelle trattative estive solo per il gusto di rivalsa. Nomi altisonanti quelli proposti al Corriere dello Sport nel passato di tali duelli.
Tra i più noti c’è l’affare Ibrahimovic, che nel 2006, dopo la retrocessione della Juventus per Calciopoli, sembrava ad un passo dal Milan, ma fu il blitz torinese di Branca e Oriali a dirigerlo verso l’Inter. Nerazzurri fastidiosi anche nella trattativa Carlos Tevez, che sembrava favorevole al Milan nel 2012, ma un po’ le resistenze di Berlusconi (che non volle cedere Pato al Psg) e un po’ l’inserimento di disturbo degli interisti fece saltare l’acquisto dell’Apache poi finito alla Juventus.
Il Milan è riuscito a strappare molti calciatori all’Inter in passato, come i recenti Cerci e Bonaventura, trattati con troppa quiete dai nerazzurri e alla fine acquistati da Galliani e soci. Come non ricordare Mario Balotelli, che aveva un’opzione nel 2013 per il ritorno all’Inter dal Manchester City, ma i 24 milioni di euro proposti da Milanello furono più convincenti. O il caso André Cruz, che nel 1997 fu ingaggiato dall’Inter via Napoli, ma improvvisamente si inserì il Milan e lo acquistò a sorpresa. Per scusarsi con i cugini fu ‘regalato’ il cartellino di Francesco Moriero, che si rivelò calciatore utilissimo per le cause interiste.
Redazione MilanLive.it