Retroscena Milan-Inzaghi: una brusca rottura per 300 mila euro

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Adriano Galliani, Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi (foto by acmilan.com)

Da oggi Filippo Inzaghi non è più l’allenatore del Milan. Già da tempo era noto che il suo posto sarebbe stato preso da Sinisa Mihajlovic, ma non era ancora ufficiale. La società ha reso noto l’esonero di Pippo ed il conseguente ingaggio del serbo ex Sampdoria. Esonero sì, Adriano Galliani non è riuscito a trovare un accordo per la rescissione consensuale del contratto in essere fino al 2016. Un’intesa che avrebbe permesso di finalizzare una separazione più soft di quella che invece è maturata.

 

Il Corriere della Sera svela un retroscena interessante di questa vicenda. A Inzaghi sarebbe stata proposta una buonuscita da 600 mila euro, a fronte dei 900 mila corrisposti per il suo stipendio intero. Ma l’ex campione del Milan si sarebbe offeso per il trattamento ricevuto, convinto anche che con una squadra all’altezza anche lui potrebbe ottenere ottimi risultati. Pippo ha dunque declinato l’offerta e così si è venuto ad incrinare il rapporto tra lui ed una società alla quale è stato legato per tanti anni.

 

Redazione MilanLive.it

 

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