Campione o solo buon attaccante dalla valutazione enorme? I tifosi del Milan si stanno chiedendo questo sul reale valore di Jackson Martinez, il bomber colombiano che potrebbe concretamente diventare il primo colpo di mercato rossonero, una sorta di apri pista per la rivoluzione ad alti livelli che Berlusconi e Mr. Bee vogliono attuare per ritornare in Champions League ed a lottare per lo scudetto.
La Gazzetta dello Sport prova a rispondere con una sorta di panoramica sulle caratteristiche di Jackson, attaccante classe ’86 autore di 67 reti in 90 partite con il Porto. Una media di una rete segnata ogni due gare giocate circa se andiamo a conteggiare tutta la sua carriera, disputata lontano dai top-club europei. Il motivo? La bottega di Oporto è sempre cara per tutti, ma le qualità di Jackson non si discutono: è un uomo d’area di rigore, capace a segnare col destro e col sinistro, abilissimo nel tagliare sul primo palo o nel mettere pressione agli avversari.
Ne sa qualcosa Pep Guardiola, che con il suo Bayern ha patito le pene dell’inferno nell’andata dei quarti di finale di Champions, quando Martinez con una prestazione super, una rete da bomber impavido ed un rigore conquistato sull’uscita di un certo Manuel Neuer. Nel 4-3-3 del Porto gioca da prima punta, ben servito dai cross e le invenzioni di Quaresma e Brahimi, nel 4-2-3-1 della Colombia fatica a trovare spazio per la concorrenza, ma al Mondiale ha instaurato un gran feeling con gente come James Rodriguez e Cuadrado. Attaccante moderno che il Milan non deve lasciarsi sfuggire.
Redazione MilanLive.it