È cambiato qualcosa in Mister Bee da prima del 2 maggio, giorno dell’incontro ufficiale a Milano con Silvio Berlusconi, e dopo quella data. Lo spavaldo ed imbizzarrito broker thailandese giunto in Italia sotto braccio alla propria compagna mostrandosi pubblicamente a tifosi e stampa ha cambiato rotta dopo il primo contatto con il Milan ed il suo esperto patron. Come scrive la Gazzetta dello Sport, la variazione di vedute e di offerta di Bee sono state le chiavi per l’ok ricevuto da via Aldo Rossi.
Taechaubol ha convinto Berlusconi con due mosse abili ed anche umili, proponendo in primis un ruolo importante al brand Milan nel mercato asiatico, ricevendo anche l’avallo delle maggiori controllanti delle Borse orientali, da Pechino a Hong Kong passando per Singapore. Il Milan dunque, che già mantiene una posizione di rilievo nei mercati del Sol Levante, potrà diventare elemento predominante, accelerando la propria crescita finanziaria sperando di pari passo con quella tecnica.
L’altra mossa è una lettera di scuse, una sorta di dietrofront che Bee ha inviato a Berlusconi in persona, ammettendo l’errore delle scelte e parole avventate dello scorso mese e dicendosi pronto a ritrattare per investire una quota di minoranza nel Milan. Il Cavaliere si è così convinto a puntare sul thailandese piuttosto che sulle cordate cinesi appoggiate dal Partito Comunista nazionale. Bee avrà un ruolo nel consiglio d’amministrazione, con delega speciale proprio negli affari ‘orientali’. Una soluzione che accontenta tutti?
Redazione MilanLive.it