Martedì si conoscerà la decisione definitiva di Fondazione Fiera Milano in merito al bando per l’assegnazione dei padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera presenti nell’ormai noto quartiere del Portello. E’ lì, dove già sorge la sede Casa Milan, che il club rossonero vuole costruire lo stadio proprietà. Il progetto di Barbara Berlusconi e dell’azienda ARUP è noto da tempo e venerdì è stata presentata l’offerta per ottenere il diritto di superficie dei terreni su cui costruire poi l’impianto sportivo. Il quotidiano Tuttosport spiega che otre alla cifra, è inserito anche il programma temporale per la realizzazione dell’opera. Il Milan vorrebbe giocare nel nuovo stadio a partire dalla stagione 2018/2019.
Con l’ingresso di Bee Taechaubol come socio, il club acquisisce una solidità economico-finanziaria maggiore e ciò può sicuramente aiutarlo nella vittoria del bando. L’uomo d’affari thailandese potrebbe anche procacciare qualche sponsor importante da coinvolgere nel progetto stadio. Ricordiamo inoltre che c’è Emirates molto interessata ai naming rights.
Andando ad analizzare quelli che sono i dettagli tecnici dell’impianto, va evidenziato che il campo di gioco sarà sotto il livello della strada e dunque l’altezza sarà solamente di 30 metri. Sarà raggiungibile con la metropolitana (fermate Portello e Lotto) e con la ferrovia (fermata Domodossola). Il tunnel di via Gattamelata, ora chiuso, sarà attivato. La capienza sarà inizialmente di 48 mila posti, ma si può arrivare a 50 mila. Sarà aperto 7 giorni su 7 ed è previsto un piano di sicurezza per evitare scontri tra le tifoserie. L’ingresso del settore ospiti, per esempio, sarà sotterraneo. Il Milan attende la decisione finale di Fondazione Fiera Milano con ottimismo.
Redazione MilanLive.it