Il Milan è in attesa della decisione finale di Fondazione Fiera Milano in merito al bando per l’assegnazione dei padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera, area nella quale vorrebbe far sorgere il nuovo stadio. Il club rossonero aveva incassato un primo assenso a fine aprile, quando il suo progetto era stato valutato come il migliore ma erano stati chiesti ulteriori approfondimenti. A non convincere della proposta di Barbara Berlusconi sono la mancanza delle coperture bancarie necessarie per finanziare i circa 300 milioni di euro per la realizzazione dell’opera e il fatto che esse per poter essere costruita necessita di terreni che non riguardano il bando, ma che appartengono ad altri soggetti.
Il quotidiano Milan Finanza rivela che il Milan sta già valutando delle zone alternative dove erigere lo stadio. La prima opzione è rappresentata dallo Scalo Farini di proprietà delle Ferrovie dello Stato (l’area è in via di dismissione), mentre la novità sono la caserma Perrucchetti (da decenni si cerca una nuova destinazione d’uso per la superficie) ed in ritorno di fiamma per l’area dell’Expo. Si tratta di tre aree meno alettanti di quella del Portello, perché in posizione decentrata rispetto alla sede milanista. Lo Scalo Farini sembra essere l’ideale in quanto l’area è grande e collegata al resto della città. Per quanto riguarda quella dell’Expo, è il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a spingere per tale soluzione, ma non sarà semplice anche per motivi legati ai costi dei terreni.
Redazione MilanLive.it