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Categorie: Milan News Pagelle

MilanLive.it – Le pagelle di fine stagione: i centrocampisti

Terzo appuntamento con il pagellone finale a cura di MilanLive.it. Assegniamo i voti di fine stagione ai calciatori del Milan scesi in campo durante la stagione 2014-2015. E’ il momento delle valutazioni per i centrocampisti:

 

Giacomo Bonaventura (Getty Images)

Giacomo Bonaventura voto 7+ – Insieme a Diego Lopez l’acquisto più azzeccato da Galliani nella sessione estiva 2014. Centrocampista, mezza punta, esterno, ha fatto tutti i ruoli sempre con la stessa abnegazione e forza di volontà. Quando a queste doti ha unito anche qualità tecnica e senso del gol è risultato elemento di alto livello. Punto fermo assoluto per il futuro.

 

Nigel de Jong (getty images)

Nigel de Jong voto 6 – Ci si aspettava un po’ di più dall’olandese, spesso indicato come uno dei leader del Milan e spesso grintoso in campo. Eppure è stato risucchiato in più occasioni nel caos tattico e nelle difficoltà dei suoi compagni, non riuscendo quasi mai a trascinare i suoi oltre il baratro. Nel complesso sufficiente perché almeno l’impegno c’è stato, ma avremmo voluto vedere un De Jong migliore.

 

Michael Essien (getty images)

Michael Essien voto 4 – Ancora ci si chiede il motivo per il quale Adriano Galliani lo abbia ingaggiato a gennaio 2014, concedendogli anche un super ingaggio da 2,5 milioni annui. Fuori condizione, neanche con l’esperienza decennale ad alti livelli che si porta sulle spalle è mai riuscito a convincere. Ha già firmato con il Panathinaikos.

 

Sulley Muntari (Getty Images)

Sulley Muntari voto 4 – Ad inizio stagione aveva in parte sorpreso, ma poi è ben presto tornato ad essere il giocatore che tutti conosciamo ed inadatto a vestire la maglia del Milan. Alle prestazioni scadenti ha unito un atteggiamento spesso irrispettoso e sopra le righe che lo hanno portato a restare ai margini della rosa. Sicuro addio a giugno.

 

Andrea Poli (Getty Images)

Andrea Poli voto 6- – Tanta voglia ma poca costanza, eppure il buon Poli si è salvato dalla bocciatura generale facendo il suo, coltivando il proprio piccolo orticello fatto di corsa e tanto sacrificio. Tanto fumo e qualche fetta di arrosto da parte sua. Può essere una riserva, ma non un titolare su cui puntare per il futuro se c’è la voglia di puntare in alto

 

Suso (Getty Images)

Suso Fernandez voto 6 – Le qualità tecniche ci sono, la maturità e la confidenza con un certo tipo di calcio devono ancora arrivare. E’ arrivato da Liverpool in punta di piedi ed ha messo in mostra alcune giocate interessanti, ancora è presto per giudicarlo. Solo il tempo ci darà che tipo di calciatore potrà diventare lo spagnolo. Ha bisogno di giocare con continuità di maturare esperienza.

 

Marco van Ginkel (Getty Images)

Marco van Ginkel voto 6+ – Da oggetto misterioso della rosa rossonera a vera e propria rivelazione. Come tutti i giovani talenti provenienti dall’estero ha avuto bisogno di qualche mese per mettersi in mostra e trovare i propri equilibri. Nel finale di campionato è risultato tra i migliori e più continui della squadra, diventando titolare. Una sua conferma non farebbe di certo male al club, ma bisognerà trattare con il Chelsea.

 

Riccardo Montolivo (Getty Images)

Riccardo Montolivo S.V. – Il capitano milanista vince il premio ‘Sfortuna’ 2014-15. Reduce dalla rottura della tibia prima dei Mondiali, sembrava aver bruciato le tappe tornando con un mese di anticipo. Poi lesione al flessore e nuova operazione di pulizia alla gamba per non farsi mancare nulla. Nel complesso 10 presenze messe in banca, ma nessuna delle quali degna di nota.

 

A cura di Matteo Bellan e Keivan Karimi

 

 

Scritto da
Keivan Karimi