La risposta definitiva di Carlo Ancelotti a Milanello la attendevano per la giornata di oggi, mercoledì 3 giugno, come ammesso dallo stesso Adriano Galliani al termine del suo viaggio settimanale a Madrid per la ‘mission impossible’ di riportare il tecnico di Reggiolo a guidare i rossoneri. Invece, come riporta la Gazzetta dello Sport, Ancelotti ha detto no con un giorno di anticipo, contattando la dirigenza appena a Vancouver si è fatta mattina. Il comunicato del Milan ed un tweet dello stesso Ancelotti hanno fatto il resto.
Il cortese rifiuto è arrivato dopo lunghe riflessioni, ma coincise con l’idea praticamente certa di voler restare fermo per almeno un anno, riposare dopo i fasti di Madrid, viaggiare assieme alla moglie Mariann, riprendersi al meglio dopo l’operazione alla cervicale ed infine fare il nonno part-time, visto che la figlia Katia partorirà a breve. Ha ricevuto i sondaggi di Napoli e Roma, ma si è seduto solo ad ascoltare le proposte del Milan, sua squadra del cuore a cui ha fatto fatica nel dire di no: “Ringrazio il Milan per l’interesse. È difficile dire di no a un club a cui voglio tanto bene. Devo riposare. Vi auguro il meglio.”
Ed ora nasce una nuova ‘lista’ per quanto riguarda il prossimo allenatore del Milan; Ancelotti ha spazzato via tutto l’ottimismo di Silvio Berlusconi sull’operazione, mentre Galliani è già al lavoro. Il nome preferito ad oggi è Sinisa Mihajlovic, liberato dalla Sampdoria, snobbato dal Napoli, pronto per il Milan. E’ un ex interista, ma anche un grande professionista e non si farà condizionare. Le alternative restano Roberto Donadoni, Maurizio Sarri e Cristian Brocchi, soluzioni forse meno affascinanti. Le prossime ore saranno decisive.
Redazione MilanLive.it