E’ stato l’unico vero colpo oneroso del Milan degli ultimi anni, insieme al riscatto di Adil Rami vicino ai 4 milioni di euro. Giacomo Bonaventura, strappato all’Inter nell’ultimo giorno della sessione estiva 2014, è costato ai rossoneri circa 5 milioni più 2 di bonus dall’Atalanta, arrivando ad un calciatore già maturo per la Serie A e con un bagaglio tecnico di tutto rispetto. Oltre ovviamente al suo essere italiano che dalle parti di Milanello è considerato un pregio in un calcio fatto di esterofilia totale.
Come scrive Tuttosport, Bonaventura è l’esempio più chiaro del tipo di investimento che il Milan deve forzatamente provare a fare per ripartire senza svenarsi. Serve una squadra ricca di giocatori come il buon Jack, secondo miglior marcatore stagionale del club e tra i più positivi come media-voto assieme al portiere Diego Lopez. Acquisti non superiori ai 10 milioni, di nazionalità italiana, con alle spalle almeno una stagione da titolari in Serie A: queste le caratteristiche ideali per il Milan del domani.
Ecco perché gli obiettivi primari dei rossoneri in questo senso sono Andrea Bertolacci del Genoa, proveniente da 2-3 annate positive con il grifone. O José Mauri, ancora molto giovane ma titolarissimo nel Parma che ha salvato la faccia nonostante la crisi societaria e i troppi punti di penalizzazione. Così come Daniele Baselli, ammirato in Atalanta-Milan di sabato scorso e pronto ad indossare la casacca rossonera. Il modello-Bonaventura comincia a prendere piede dalle parti di Milanello.
Redazione MilanLive.it