Quella di venerdì 5 giugno 2015 potrebbe essere una giornata cruciale per il Milan. Silvio Berlusconi, invitato dall’UEFA a Berlusconi nelle vesti di presidente del club, sarà premiato per il fatto che i rossoneri sono secondi nella storia della Champions League a livello di trofei alzati. Sette, solo il Real Madrid con dieci è riuscito a fare meglio. Il quotidiano La Repubblica spiega che l’occasione potrebbe essere perfetta per il Cavaliere per annunciare il futuro della società. Da quelle che sono le ultime sue dichiarazioni sembra che non voglia vendere e che sia pronto a rilanciare il Milan tornando ad investire. Chiacchere propagandistiche? Lo scopriremo presto.
Intanto Mister Bee Taechaubol non si sente affatto fuori dalla corsa per l’acquisto del club. L’uomo d’affari di Bangkok si sente sicuro che la sua offerta da 1 miliardo di euro non sia pareggiabile da altri concorrenti. Inoltre, dopo l’incontro con Berlusconi a Milano, ha rafforzato sia le garanzie economiche che i legami con il Governo cinese. L’unica vera cordata dalla Cina fa invece leva sull’immenso potenziale commerciale: a Casa Milan, del rapporto Deloitte Football Money League appena pubblicato sui 20 principali club europei, rimbomba sinistro il monito: «È improbabile che a breve l’Ac Milan rientri nella top ten economica».
Se il club di via Aldo Rossi rimanesse senza Champions League per un altro anno, economicamente sarebbe un autentico disastro per i conti del bilancio. Servono circa 300 milioni e l’intenzione di Berlusconi è quella di rimanere al comando almeno per un altro anno e la corsa al Milan se la aggiudicherà colui che glielo permetterà, in modo da prendersi i meriti per il rilancio societario. Sullo sfondo Doyen Sports rimane un possibile consulente per il calciomercato rossonero.
Redazione MilanLive.it
